Storia di Venezia
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Letture di complemento per la Storia di Venezia
La Storia di Venezia è un argomento molto importante; è necessario riscattarlo dall'anamorfosi che ha reso illeggibile per oltre due secoli la Storia di Venezia. Comprendere la Storia di Venezia è necessario per comprendere la Storia d'Europa fino ai nostri giorni, in cui Venezia sembra giungere al punto in cui non lascerà più testimonianza fisica della Storia di Venezia.
Come ricercatore storico di Venezia sono impegnato a portare i testi e le correzioni necessarie alla Storia di Venezia sulla rete Internet, a disposizione delle buone volontà che aspirano a una visione corretta della Storia e in particolare della Storia di Venezia.
Il Sommario sulla Storia di Venezia pubblicato su questa pagina è una delle porte principali per accedere alle fonti e alle osservazioni che espongono la reale evoluzione della Storia di Venezia.
Gli appassionati della Storia di Venezia mi perdoneranno questo scritto che fa parte degli esperimenti per rendere la pagina Sommario di Storia di Venezia visibile nelle ricerche sulla Storia di Venezia.
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Storia di Venezia, gli albori
La Storia di Venezia nasce in tempi nei quali è più proprio parlare di Leggenda che di Storia di Venezia.
Assimilare la Storia di Venezia alla Leggenda non porta la Storia di Venezia in una atmosfera di fiaba ma solo riferisce ad alcune peculiarità nella Storia di Venezia primordiale.
I primi a occupare le Isole foranee dell'Endolaguna Adriatica furono i Popoli navigatori del Mediterraneo. In quelle isole, dove millenni dopo nascerà la Storia di Venezia moderna, trovavano porti sicuri e abbondanza di risorse fresche. Da quei Popoli e da quelle menti deriva l'ideologia della moderna Repubblica di Venezia.
Si parla di Leggenda e non di Storia di Venezia perché vi è un altissimo livello di indeterminazione nell'individuare quando esattamente sia iniziata la Storia della colonizzazione delle Isole della Laguna di Venezia. La testimonianza archeologica ci porta a millenni prima di Cristo, soprattutto grazie ai grandi empori pre-romani di Terraferma come Altino, Aquileia, Adria e altri, uno per ciascuna Isola maggiore della Laguna di Venezia.
La Storia di Venezia documentata ben dimostra come sia stato soprattutto uno di quei Popoli antichi, il Minoico-Cretese, a estendere la sua influenza urbanistica, sociologica e religiosa fino al tempo in cui si diede un Ordinamento Statale alla vita Lagunare e nacque la Storia della Repubblica di Venezia.
Nella Storia di Venezia, un edificio potrebbe contribuire a chiarire il tema delle Prime Civiltà in Laguna di Venezia. È una strutttura megalitica simile a un avamporto che mostra un piano di calpestio tre metri sotto il livello del cardo Romano (-50 cm) nel Parco Archeologico di Altino nei pressi di Venezia, il sito archeologico forse più significativo per la remota Storia di Venezia.
La Storia di Venezia vede le prime vicende in un Territorio completamente alluvionale, il meno adatto a conservare e ritrovare reperti arcaici integri e stratigraficamente certi ma le testimonianze sparse ben supportano ipotesi logiche e congruenti sulla vera origine dello Spirito e della Storia di Venezia
Per approfondire questa epoca della Storia di Venezia, leggi: "Storia di Venezia Nei Tempi della Leggenda: Le Popolazioni, i Territori e la Nascita della Civiltà Repubblicana Marittima di Venezia".
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Storia di Venezia, la Proto-storia
La Storia di Venezia ha radici ben più antiche di quanto comunemente noto; ciò premesso, esiste un secondo periodo nella Storia di Venezia che, pur fuori dalla Leggenda, ancora non si qualifica come Storia di Venezia Moderna.
Questa epoca della Storia di Venezia va dall'Impero Romano fino alla stesura della Storia d'Italia di Francesco Guicciardini nel primo Cinquecento, con cui nasce la Storia di Venezia e dell'Europa Moderna.
La Storia di Venezia nei tempi dell'Impero Romano dalla fondazione alla rinascita come Sacro Romano Impero è falsificata nelle storiografie ufficiali, sia dai pennaioli della "leggenda nera" del Daru che da quelli della "leggenda grigia" messa su dal patriziato veneziano nonché da Autori apparentemente neutrali come Frederic Lane che passano per "mostri sacri" della Storia di Venezia.
La Storia di Venezia falsificata vorrebbe la civiltà marinara di Venezia assimilata a quella delle Popolazioni venete di Terraferma nel rapporto tra l'Impero Romano e la Storia di Venezia.
La Storia di Venezia marinara è invece separata dalla Storia dei Veneti di Terraferma fino al tempo delle Invasioni Barbariche, quando i Veneziani Marittimi dovettero far spazio sulle loro isole della Laguna di Venezia alle Popolazioni di Terraferma in fuga.
Da quel momento la Storia di Venezia comincia a essere la storia dell'edificazione di Venezia moderna ma solo dal punto di vista urbanistico.
La Storia di Venezia documentata dimostra che nessuna delle istituzioni ideologiche e politiche che formarono Venezia in Repubblica era propria dei profughi di Terraferma.
Nella Storia di Venezia i suoi Tribuni Marittimi erano rimasti indipendenti e liberi dal dominio politico e culturale romano, che aveva invece sin dall'inizio assorbito le Genti Venete di Terraferma come parte integrante del Populus Romanus.
La Storia di Venezia, anche della Venezia costruita grazie ai Profughi della Terraferma, mostra una nuova forma di Repubblica, detta appunto "Marinara" perché ispirata alla Cultura degli uomini del mare, lontanissima dallo stato monarchico-feudale in cui si vede governata la Terraferma prima dell'ingresso di Venezia nella Storia Europea.
La Storia di Venezia documentata mostra che gli assunti civili e legislativi della nuova città non furono quelli para-romani dei Veneti di Terraferma.
La Repubblica di Venezia sorgente dalle acque si baserà sulle strutture politiche e legislative in uso fra i Veneziani Marittimi nei millenni della loro Storia.
La Religione della Repubblica di Venezia risultò dal sincretismo fra l'antica tradizione Minoica della Dea Madre, il Neo-Platonismo Alessandrino e l'Evangelo Cristiano diffuso da San Marco nelle Lagune Adriatiche. Religione che pur poi formalmente inserita nella compagine Cattolica rimarrà autonoma e sostanzialmente differente da quella Romana fin quando durò la Storia di Venezia come Repubblica.
La Proto-storia di Venezia Comunità Marinara libera e indipendente è stata ben descritta da Domenico Tiepolo nei suoi "Discorsi sulla Storia Veneta" a confutazione non solo della "leggenda nera" che il Daru diffuse nella sua "Histoire de la Republique de Venise" ma anche di Autori a lui posteri come il citato Frederic Lane e altri soprattutto Anglosassoni che cercarono di offrire una teoria mediata tra la leggenda nera, quella grigia e la realtà della Storia di Venezia.
Per la Storia di Venezia in epoca Alto Medievale e nelle precedenti un altro documento importante è la "Lettera del Prefetto Cassiodoro ai Veneziani" del 536 D.C., primo documento ufficiale a descrivere gli usi dei Veneziani Marittimi e la loro posizione rispetto agli Imperi nei primordi della moderna Storia di Venezia.
Nella Storia di Venezia, la lettera di Cassiodoro mostra il rapporto fra i Tribuni Marittimi Veneziani e il potere imperiale Longobardo. Non vi è traccia di alcun ordine da eseguire, l'Imperatore mediante il suo Prefetto tratta coi Veneziani come con liberi imprenditori chiedendo e pagando il loro servizio.
Il Prefetto descrive nel tono più elegiaco i pregi morali e professionali dei Veneziani Marittimi distinguendoli da ogni altro Popolo del Mondo circostante e li dice famosi per le loro qualità sin da epoche remote precedenti quella fase della Storia di Venezia.
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Storia di Venezia Moderna
La Storia di Venezia ai tempi di Cassiodoro e fino al Mille mostra gli abitanti delle Isole che delimitavano l'Endolaguna da Ravenna a Grado più come un Consorzio di trasportatori marittimi che come un Popolo inteso etnicamente. In quella fase della Storia di Venezia quei Marinai di nazionalità originaria mista non abbisognavano di Autorità Costituite diverse dalla gerarchia che governava le loro navi sin dalla più remota antichità della loro Storia.
Per quel che sappiamo della Storia di Venezia, quei Navigatori Marittimi si riconoscevano in varie Famiglie le quali tutte eleggevano dei Tribuni allo scopo di rapportarsi con la clientela internazionale e vendere le proprie prestazioni e mercanzie; sappiamo anche che fino all'anno Mille nella Storia di Venezia i rapporti fra queste Famiglie, pur non feroci come quelli tipici di altri Popoli nella Storia dell'epoca, non erano sempre sereni.
La Storia di Venezia documentata ci dice che quei Navigatori vollero por fine alle discordie interne e allo scopo decisero di creare nel centro delle Lagune un forte Centro Spirituale indipendente e "super omnia partes". Un monastero cluniacense sorse sull'Isola di San Giorgio Maggiore, pacificò i clan e con lui sorse la moderna Storia di Venezia.
Quel momento della Storia di Venezia segna la nascita della Superpotenza mondiale che si affermerà come Repubblica di Venezia.
Attorno a quel polo spirituale totalmente indipendente dall'influenza politica sia del Pontefice che degli Imperi le Famiglie di Veneziani Marittimi trovarono la concordia e la comunità d'intenti che le portò a ruolo di primo piano nella Storia Politica Europea e nel Commercio Mondiale, forgiando e cominciando a documentare la Storia di Venezia fino al titolo di Repubblica Serenissima.
Sull'importanza per la Storia di Venezia della fondazione del Monastero Cluniacense di San Giorgio, è consigliabile leggere il saggio di Giorgio Cracco "Religiosità a Venezia nell'Anno Mille", che offre un punto di vista ottimale per osservare la Storia di Venezia.
La Storia di Venezia da allora in poi ci mostra la Serenissima Repubblica di Venezia in costante sviluppo Economico, Politico Civile e nel campo del prestigio Internazionale, fino a poter dire che l'intera Storia d'Europa dal Medio Evo al Diciottesimo Secolo è fortemente influenzata dalla Storia di Venezia.
La Repubblica di Venezia nella Storia si va altresì consolidando in uno Stato di Modernissima Repubblica, raccolto intorno a una Religiosità Cristiana pacifica e comunicativa, aperta a rapporti fraterni con ogni altra Civiltà incontrata durante quell'Epoca della Storia di Venezia.
La Storia di Venezia tramanda la mediazione fra il Papa e l'Imperatore nel 1177 (vedi Tentori, C. "3a Dissertazione sulla vittoria navale ... nell'anno 1174" dove la Repubblica di Venezia "inventava" con successo la Diplomazia, la capacità delle parole di valere più della spada, un'arte che accompagnerà tutta la susseguente Storia di Venezia.
La Storia di Venezia dal punto di vista dell'Ordinamento Statale Repubblicano è magistralmente esposta nell'Opera di Andrea da Mosto, a lungo Direttore dell'Archivio di Stato di Venezia: "Organi Costituzionali e Principali Dignità dello Stato Veneto", pietra miliare per la Storia della Repubblica e per la Storia di Venezia.
La Storia di Venezia mostra uno Stato in completa serenità con l'Estero fino al tramonto del Dodicesimo Secolo quando compaiono attriti violenti con lo Stato della Chiesa.
L'esempio Amministrativo e Politico della Repubblica di Venezia invogliava infatti larghe porzioni degli Stati Papalini alla secessione sotto la protezione della sempre più potente e ricca Repubblica. La quale Repubblica di Venezia rifiutava inoltre di unirsi alle Spedizioni Crociate organizzate da Roma che disturbavano i suoi Commerci Modiorientali e intralciavano lo sviluppo della Storia di Venezia.
Nella Storia di Venezia seguì a ruota l'inizio delle guerre con Genova alla prima metà del Tredicesimo Secolo.
La Serenità interna durò più a lungo, fin quasi la fine di Venezia come Repubblica anche se con il trascorrere dei Secoli tale serenità era sempre più solo di facciata e di convenienza.
Già dagli albori dl Quattordicesimo Secolo, infatti, un manipolo di aspiranti oligarchi aveva cominciato la propria scalata ai Poteri della Repubblica promuovendo e ottenendo la "Serrata del Maggior Consiglio".
Ciò causò la reazione degli spiriti puramente repubblicani che andò nota come la "Congiura di Bajamonte Tiepolo" che fu però repressa sul nascere.
Nonostante la sconfitta di Bajamonte Tiepolo, la struttura Repubblicana si difese strenuamente lungo tutta la Storia di Venezia e non cedette del tutto alla soperchieria fino alla seconda metà del Diciottesimo Secolo, quando capitolò l'ultima ormai fatua Guardia Repubblicana, il Segretario Circospetto Pier Antonio Gratarol.
Ai fini della Storia di Venezia nel Diciottesimo Secolo è opportuno associare alla lettura della suddetta "Memoria Apologetica" quella delle corrispondenti "Memorie Inutili" di Carlo Gozzi, co-protagonista di quella vicenda nella Storia di Venezia.